
Come nasce
“Il Giardino delle Fate” è il nome del progetto presentato dall’Associazione di volontariato naturalistico “Inachis-Leverano” e nato il 21 marzo del 2017, attraverso il quale si intende realizzare un “Orto Botanico” per la Comunità di Leverano.
L’idea nasce da uno studio appassionato ed attento che l’Associazione Inachis ha intrapreso riguardo la flora tipica del nostro territorio, a partire, naturalmente, da quella spontanea; in primis con la macchia mediterranea, in secundis con la biodiversità agraria. In entrambi i casi si è notato che si sta assistendo ad un impoverimento e ad una dissolvenza delle specie vegetali, soprattutto a causa dell’azione antropica diretta o indiretta. Per questo motivo sono state messe a dimora decine e decine di alberi da frutto e piante tipiche della nostra zona, oltre alla presenza di un alveare di api che provvedono all’impollinazione e alla produzione di un ottimo miele.
Possiamo trovare
Le vore naturali
La parola “vòra” è un termine locale pugliese che indica voragini o inghiottitoi naturali derivati dall’erosione delle acque sui calcari o da sprofondamenti della volta di caverne. Il termine deriva dalla parola “vorare”, che significa “inghiottire” in italiano
Gli impollinatori
Gli insetti impollinatori sono i protagonisti dei fondamentali processi naturali come la riproduzione delle piante e la riproduzione di buona parte del nostro cibo. Si definiscono pronubi, quegli insetti che trasportano il polline da un fiore all’altro permettendo l’impollinazione e la conseguente formazione del frutto.
Il bosco-frutteto
Il bosco-frutteto è uno spazio pensato soprattutto per i nostri amici uccellini che in autunno ed inverno faticano a trovare il cibo, qui troviamo arbusti ed alberi con frutti e bacche che resistono sui rami per diversi mesi e di cui sono ghiottissimi.
Il ficheto
Sono moltissime le varietà di piante di fichi esistite nei secoli, in tutta la Puglia.
La coltura del fico ha avuto una funzione fondamentale per il sostentamento delle famiglie più povere e per l’ economia agricola del territorio.
Le fate e l`arte

Nella mattinata di Sabato 13 Maggio 2023, accolta da una leggera pioggerellina, ha fatto il suo ingresso in un giardino delle fate ancora magicamente colorato da centinaia di fiori, per questa strana primavera piovosa, la meravigliosa opera di Francesco Paglialunga Italian sculptor al “2⁰ Simposio internazionale di Scultura di Leverano”: “svelare”. Resterà qui a raccontare a tutti che la xylella non ha scritto la parola fine per gli ulivi del Salento, resta sempre un’altra possibilità.Grazie ancora a tutti gli amici di Mujmuné e di Ingranaggi di Comunità .
Il querceto
Le querce sono alberi dell’ aspetto maestoso che possono raggiungere l’altezza vertiginosa di trenta metri con un tronco robusto e un imponente apparato fogliare. Sono diffuse in tutto il mondo e la loro caratteristica più conosciuta e il particolare frutto che producono ovvero la ghianda. Nel salento ma anche in tutta la puglia la quercia è una pianta iconica tanto da aver dato il nome al una città Lecce per l’appunto dal nome del “Quercus ilex” detto anche Leccio
I frutti antichi
Definiamo frutti “antichi” tutti quei frutti di cui i nostri nonni e trisaboli ne hanno fatto un ampio uso e che col passare del tempo sono andati via via persi nell`uso comune. Fra questi troviamo i gelsi, i corbezzoli, i sorbi, e tanti altri.
Le orchidee spontanee
Le orchidacee sono una famiglia costituita da piante erbacee perenni che si trovano con molta facilita in tutta Europa. In Italia sono presenti 29 generi e più di 180 fra specie e sottospecie. Sono conosciute principalmente per la loro funzione ornamentale
Le bulbose
Le bulbose sono piante che sviluppano per l’appunto un bulbo che funge da riserva energetica per il superamento di condizioni climatiche e ambientali avverse. Le più famose sono piante ornamentali quali tulipani e calle. Uno degli esponenti più diffusi all’interno della macchia mediterranea è la Silla volgarmente nota come “cipudrazzu”